Biancaneve: Una Principessa Moderna che non Incanta
- Giada Maria Scarfiello
- 24 mar
- Tempo di lettura: 2 min
L’ultimo adattamento live-action di Biancaneve si presenta come un classico prodotto Disney: una fiaba visivamente curata, con una protagonista destinata a trovare il suo posto nel mondo e un cast di supporto carismatico. Tuttavia, nonostante gli sforzi di rinnovamento, il film fatica a lasciare un segno indelebile nel cuore degli spettatori.
Una Biancaneve che non Conquista
Uno degli aspetti più problematici della pellicola è proprio la sua protagonista. Il tentativo di modernizzare Biancaneve trasformandola in una giovane donna indipendente, attivista e determinata a rivoluzionare il proprio regno appare lodevole sulla carta, ma nella pratica risulta artificioso. Il personaggio manca di quella scintilla capace di coinvolgere il pubblico, rendendo difficile affezionarsi al suo percorso. Più che una figura affascinante e ispiratrice, Biancaneve appare come una protagonista costruita attorno a ideali contemporanei, ma senza una reale profondità emotiva.
I Veri Protagonisti? I Sette Nani
Paradossalmente, a conquistare davvero lo spettatore sono i Sette Nani. Il film li ripropone con una caratterizzazione che, pur differendo dall’iconografia classica, mantiene una forte identità e un’energia genuina. Sono loro a portare i momenti più leggeri e vivaci della storia, diventando il vero cuore emotivo della pellicola. La loro presenza, fatta di interazioni spontanee e un senso di comunità autentico, risulta più incisiva della protagonista stessa.
Gal Gadot: Fascino Senza Brillantezza
Se c'è un nome che attira il pubblico in sala, è quello di Gal Gadot. La sua interpretazione della Regina Cattiva è elegante e scenograficamente efficace, ma non abbastanza per elevare il film. Il suo personaggio, pur avvolto da un’aura magnetica, non riesce a lasciare un impatto memorabile. Gadot regge la pellicola più per la sua notorietà che per una performance davvero incisiva.
Un Messaggio di Modernità, ma Senza Profondità
Disney ha cercato di attualizzare la storia inserendo temi come il femminismo e il socialismo nel personaggio di Biancaneve. La principessa non è più una giovane ingenua in attesa del principe, ma una figura determinata a cambiare il sistema. Tuttavia, questi elementi, anziché integrarsi organicamente nella narrazione, risultano innestati in modo superficiale, come un aggiornamento obbligato piuttosto che una reale reinterpretazione della storia.
Parallelamente, la Regina Cattiva assume le sembianze di una dittatrice ossessionata dal controllo e dalla propria immagine. Il film sembra suggerire un confronto tra il vecchio potere tirannico e il nuovo che avanza, rappresentato da Biancaneve. Tuttavia, questa lettura rimane appena accennata e mai sviluppata fino in fondo, lasciando un’occasione sprecata per rendere la pellicola più stratificata.
Conclusione: Un Live-Action che non Lascia il Segno
Pur rispettando i canoni visivi Disney e cercando di rinnovare il racconto, questo Biancaneve non riesce a incantare davvero. La protagonista non brilla, la modernizzazione risulta poco incisiva e, alla fine, sono i personaggi secondari a emergere come veri protagonisti. Un film che, pur avendo ambizioni, rischia di passare inosservato nel panorama dei live-action Disney.
Il film sarà probabilmente disponibile su Disney Plus.
Comments